RICCHEZZA O POVERTA’? A NOI LA SCELTA

Poveri o Ricchi?
Non è il caso o la fatalità che decide chi nasce povero o ricco, si tratta sempre di una scelta, della nostra scelta.
Ebbene si… si può decidere da che parte stare.

La povertà deve essere considerata come una malattia, è come prendere l’influenza. Ci sono periodi nella nostra vita in cui letteralmente ci ammaliamo di povertà; sono periodi che possono durare anche molto tempo, ma l’importante è sapere che si può guarire.

Cos’è che scatena la povertà? Il possesso.
Solo quando la ricchezza sarà totalmente slegata dal senso di possesso e ricondotta al sentire interiore di ognuno di noi, allora non parleremo più di povertà, non esisterà più.

Il segreto per una vita di ricchezza è il NON ATTACCAMENTO, riferito sia ai beni materiali, come ad esempio oggetti o cose, sia a sentimenti come gli affetti verso altre persone.

Da tutto quello fino ad ora scritto deriva semplicemente come  la ricchezza sia uno stato interiore, e che quello che noi crediamo essere il riflesso concreto della ricchezza, cioè il denaro, in realtà sia solo una conseguenza di questo sentire.

Ognuno di noi ha un compito, una missione su questa terra; l’obiettivo  ci definisce.
Dobbiamo chiederci: “cosa sono venuto a fare su questo pianeta?”.
Questa domanda ci permette di comprendere che c’è un solo compito per noi, ossia quello di “amministrare” la quantità di denaro che ci serve per raggiungere il nostro obiettivo.

Capisco le perplessità sull’argomento; può sembrare tutto così paradossale..
In realtà, per “sentire” questo stato di ricchezza è utile, e a me personalmente aiuta molto, ripetere delle frasi ogni sera prima di dormire, come ad esempio: “grazie a ciò che ho fatto oggi, il mondo è un posto migliore?”.
Oppure appena sveglio mi chiedo: “oggi come posso mettermi al servizio? Come posso aiutare?”.

Ci tengo però a precisare che, qualsiasi cosa facciamo, l’importante è rendere sacra ogni azione, anche la più piccola, come ad esempio spazzare un pavimento. Fare bene sempre e comunque, al massimo delle proprie possibilità ogni minima azione quotidiana, rimanendo nel presente, costantemente nel “qui ed ora”.
Inoltre, avere fede e perseveranza sono doti che aiutano a focalizzare e raggiungere lo scopo per cui siamo qua, su questo pianeta.

Concludo dicendo che spirito e materia sono una cosa sola, non esiste alcuna differenza, pertanto è nostro dovere di buoni cittadini essere ricchi.

Potrei parlare giorni dell’argomento senza mai arrivare ad una fine; per questo, come sempre, rimando alle letture che mi hanno aperto gli occhi e fatto scoprire un diverso approccio alla vita:

  • “Una cosa sola – il segreto nella vita è scegliere” (Gary Keller, Jay Papasan);
  • “Vivere la ricchezza” (Salvatore Brizzi);
  • “Zero Limits” (Joe Vitale).

   07/03/21